Può essere davvero vantaggioso destinare agli affitti brevi una semplice camera con bagno?
La risposta è si se come Daniele si decide di strutturare una strategia ad hoc e di costruire attorno a una singola camera una vera e propria esperienza di soggiorno cucita su misura.
Il riscontro in termini di gradimento degli ospiti è stato eclatante, a oggi oltre 50 recensioni, tutte a 5 stelle, su Airbnb nella stagione di esordio, e anche il risultato in termini di soddisfazione dal punto di vista economico più che sorprendente. L’intervento ha permesso a Daniele di posizionarsi sul mercato con una tariffa piuttosto alta e con un tasso di pernottamento prossimo al 100% nei primi 5 mesi di attività.
Partiamo dall’inizio e vediamo come è stato possibile arrivare a questi risultati. La camera ha sicuramente un grande plus: un balconcino con vista sul borgo di Corniglia. Questo sicuramente avrebbe indotto molti (direi la quasi totalità) a non preoccuparsi del resto, la camera di per sé era già pronta ad ospitare turisti, come puoi vedere dalle foto del “PRIMA” il letto con il materasso c’era, l’armadio anche ed è ciò che molto spesso ancora si ritiene sufficiente. Daniele invece non si è accontentato, la sua idea di business è diversa per cui ci siamo messi al lavoro.
In prima battuta ho analizzato e studiato come valorizzare i punti di forza e come minimizzare quelli più deboli.
Nello specifico in questo caso lo spazio a disposizione è davvero limitato, la camera infatti è poco generosa nelle dimensioni e questo potrebbe essere sicuramente un aspetto limitante così come la difficoltà di riporre le valigie per gli ospiti.
Per queste due criticità la soluzione proposta è stata chiarire subito nel nome la “misura” della stanza. La stanza da affittare è diventata “Tiny Room”, dove l’aggettivo “tiny” che in inglese significa “piccolo, minuto” esprime in tutta sincerità la sua natura.
La soluzione per collocare le valigie è stata, invece quella di togliere l’armadio, che in una struttura da destinare agli affitti brevi è comunque sconsigliabile e in più in questo caso toglieva respiro e spazio all’ambiente: una mensola con un paio di appendiabiti hanno sostituito l’elemento guardaroba. Questa valutazione è stata avvalorata dalla tipologia di turismo alle Cinque Terre: molto veloce e di “passaggio”; difficilmente si hanno pernottamenti più lunghi di 3 notti anche in appartamenti e case vacanza.
Dopo aver messo da parte le criticità mi sono focalizzata sulla valorizzazione e su come rendere unica Tiny Room e l’esperienza di soggiorno dei suoi ospiti.
Potendo concentrarmi solo su un unico ambiente dovevo per forza di cose valorizzare al massimo la parete del letto. Da qui è nata l’idea di creare una “testata” letto ad effetto wow.
Desideravo un elemento caratterizzante e al contempo funzionale in considerazione del poco spazio, così oltre agli elementi decorativi in macramè, progettati uno ad uno insieme alla collaborazione di un’artigiana locale, sono stati aggiunti un piano d’appoggio a uso comodino un po’ insolito (una sorta di altalena), delle piante per dare un tocco di verde e tantissime lucine per creare un’illuminazione d’atmosfera per la sera.
Ogni singolo accessorio è stato selezionato con cura per creare un’atmosfera dal sapore vagamente boho dove il macramè e i toni del legno rimanessero protagonisti e ricordassero la storia dei pescatori del nostro territorio. Il macramè di fatto è un merletto creato secondo un’antica tecnica marinara con filati intrecciati e annodati tra loro, senza l’ausilio di aghi o uncini. E sembra che già nel 1200, periodo in cui a Genova è presente un’intensa attività mercantile, i marinai, imbarcati sui velieri, durante le lunghe traversate trascorrevano le forzate ore di ozio creando manufatti in macramè (borse, cinture, amache, etc.) che utilizzavano come merce di scambio per pagarsi vitto e alloggio nel paese in cui sbarcavano.
L’elemento differenziante di Tiny Room, oltre l’estetica, è stato il desiderio da parte di Daniele di superare le aspettative degli ospiti in termini di servizi per creare un’esperienza di soggiorno indimenticabile: la colazione servita in camera da gustare vista mare, la dotazione di un mini bar con bibite fresche e la macchina Nespresso direttamente in camera, un diffusore per l’aroma terapia oltre che la classica tv, cassaforte e aria condizionata.
Tutti questi elementi, insieme all’accoglienza ineccepibile e alla pulizia della camera hanno determinato il successo di Tiny Room e di Daniele.
Questa è la prova di come una strategia di valorizzazione studiata ad hoc possa creare un’esperienza di soggiorno a effetto wow su una proprietà da destinare agli affitti brevi con il risultato di elevare la qualità dell’offerta turistica e il beneficio di aggiungere ricchezza al territorio, gestori e proprietari.
E questo è proprio ciò che si può fare insieme!!
La storia di Tiny Room ti ha conquistato? Contattami, per scrivere insieme un’altra storia di successo.
Giovanna